Pol Roger non vintage è da sempre riconoscibile non solo per la classica scritta sull’etichetta, ma anche per la distintiva capsula bianca che definisce il suo marchio. I principi guida di questa cuvèe sono il raggiungimento dell’armonia e della consistenza. Il blend “capsula bianca” è tradizionalmente composto da circa 30 vini base provenienti da differenti crus, vitigni ed annate. Il “capsula bianca” non viene mai venduto prima che abbia completato un minimo di 3 anni d’invecchiamento nonostante il disciplinare ne permetta la vendita dopo soli 15 mesi. Il “capsula bianca” è normalmente composto da vini provenienti dalla pressatura soffice, ma quando richiesto, anche da vini provenienti dalla seconda pressatura che provvedono ad aumentare la proporzione di tannini nel vino. Dopo la chiarificazione del mosto a 8°C la prima fermentazione viene eseguita a temperatura controllata, in modo da ottenere e preservare profumi ed aromi di frutta fresca. Il processo di fermentazione avviene in vasche; Pol Roger crede che la fermentazione in legno comporti la totale sparizione degli aromi primari dell’uva. Le cantine Pol Roger, che si estendono per 7 km, sono le più fredde (a 9.5°C) e le più profonde in Epernay; la galleria più profonda infatti si trova a 33 m sotto il suolo; ciò produce le perfette condizioni per la seconda fermentazione e l’affinamento sui lieviti: la risultante finissima spuma è la caratteristica del Pol Roger.