Il "Carmenere Più" della cantina Inama, rappresenta un vino rosso che è il portavoce dell'essenza territoriale della zona vitivinicola dei Colli Berici, area che si estende nel bacino del fiume Piave nelle provincie di Treviso e Venezia, caratterizzata da un suolo limoargilloso e calcareo ad un'altezza tra i 50 ed i 250m sopra il livello del mare. Questo è l'unico territorio in grado di produrre grandi vini a base Carmenere, la cui storia in Italia non è priva di contraddizioni. ll vitigno Carmenère, il cui nome potrebbe derivare da "carminio" a causa del colore rosso intenso che caratterizza il vino che se ne ricava, discende dall'antica "Vitis Biturica" di origine Albanese, portata in Francia dai Romani, divenuta poi la vite originaria di tutti i vitigni Bordolesi, anche se oggi in Francia se ne è quasi del tutto abbandonata la coltivazione a causa della sua delicatezza e predisposizione all'acinellatura. Questo vitigno venne introdotto nel nord-est d'Italia alla fine dell'ottocento, dove però venne confuso con un altro vitigno tipico bordolese: il Cabernet Franc. Il Carmenere continuò a non esistere in Italia per moltissimo tempo, fino al 19991 quando uno studio confermò la chiara esistenza di due varietà ben distinte: il Carmenere ed il Cabernet Franc. Veniva così restituito al Carmenère il suo nome e la sua storia, riconoscendo come da decenni fosse proprio il Carmenère – e non un tipo di Cabernet Franc – uno dei vitigni più coltivati nel Veneto e nel Friuli Venezia Giulia. Sui Colli Berici, il Carmenere può arrivare a produrre vini con caratteristiche ben diverse dagli altri vini ottenuti da vitigni bordolesi: grandissima concentrazione e piena maturità aromatica; proprio come questo Carmenere Più, che in in un mondo del vino fatto di mode e stili molto standardizzati ed omologati, esalta invece il concetto di unicità legata al territorio in cui viene prodotto, con un carattere deciso ed aromi intensi, che gli conferiscono un’eleganza davvero eccezionale.