La Barbera d'Alba 2019 di Massolino è un rosso fragrante e fruttato, che esprime tutta l’energia giovanile e la vitalità di questo grande vino della tradizione piemontese. La vinificazione solo in acciaio vuole esaltare le caratteristiche primarie della Barbera, portando in primo piano il suo carattere di vino schietto, genuino e immediato. Il suo bouquet è fresco, ancora vinoso, con frutto ricco, appagante e delicate sfumature di violetta. Il sorso dinamico e scorrevole è croccante e intenso, con tannini sottili e vivace freschezza finale. E’ il vino perfetto da portare a tavola con minestre e primi piatti, o da gustare con pane e salame.
Cantina | Massolino |
Denominazione | Barbera d'Alba DOC |
Tipo | Rosso |
Origine | Piemonte |
Anno | 2019 |
Affinamento | Vasche Di Acciaio Inox |
Grado alcolico | 14,0% |
Formato | 0,75 |
Abbinamenti | Piatti Speziati, Primi Decisi, Selvaggina, Spezzatino |
Aromi | Spezie, Lampone, Viola |
Vitigno | Nebbiolo 100% |
Temperatura di servizio | 18° |
La cantina Massolino è stata fondata a Serralunga d’Alba, in provincia di Cuneo, nel 1896 da Giovanni Massolino. Questo si dedica da subito alla viticoltura ed inizia la sua piccola ma importante produzione di vino, cercando sempre di migliorarsi e di produrre vini migliori. L’azienda inizia ad ingranare ulteriormente nei primi anni Trenta, quando il figlio Giuseppe costruisce la prima vera e propria cantina; insieme a lui lavora anche la sorella Angela che contribuisce attivamente acquistando nuovi territori al fine di migliorare ancor di più i loro prodotti. Fondamentali si rivelano poi i figli di Giuseppe cioè Giovanni, Camilla e Renato. Loro tre entrano immediatamente nella mentalità imprenditoriale della famiglia, senza però dimenticare mai le loro origini e le loro tradizioni. Poco a poco iniziano ad acquisire nuovi terreni che ai giorni nostri sono considerati tra i più preziosi e produttivi di tutta la regione, cioè Margheria, Parafada e Vigna Rionda. La cantina Massolino crede fortemente nella tradizione che segue con grande attenzione dal 1896, anno della sua fondazione; non è però da dimenticare l’innovazione, che viene coniugata attentamente alla tradizione. Si prediligono i vitigni autoctoni, in modo da portare all’attenzione di tutti la qualità del territorio piemontese, da molti sottovalutato.