Introdotto nel Goriziano a metà ‘800, dove si «conseguirono risultati superiori a quelli finora raggiunti con tutti gli altri vitigni a uve bianche – disse Giovani Bolle nel 1891 – nelle terre più fertili, profonde ed un po’ argillose delle colline il Sauvignon si palesa di robusta vegetazione e di una produzione costante e regolare». Un’azienda locale lo portò alla Fiera dei vini a Trieste già nel 1888. Isidoro e Robert Princic ce l’hanno dal 1978 e hanno conservato le stesse tipologie di Sauvignon, anche con gli ultimi impianti che risalgono al 1985. «Caratteristica del nostro Sauvignon sono i profumi, non eccessivamente intensi, bensì molto fini ed eleganti» ci tengono a sottolineare.