Il Sauvignon 2019 di Conte Brandolini D'Adda un vino bianco secco, un connubio riuscitissimo tra frutta esotica e foglie di pomodoro con piacevoli sfumature floreali che vanno dalla rosa bianca al fior di bosco. Un lieve accento minerale si mescola a sensazioni di pesca e mela matura. Sottigliezze floreali di acacia e biancospino, burro con sfumature di erbe aromatiche.
Cantina | Conte Brandolini D'adda |
Denominazione | Friuli Grave D.O.C. |
Tipo | Bianco |
Origine | Friuli Venezia Giulia |
Anno | 2019 |
Affinamento | Vasche In Acciaio Inox |
Grado alcolico | 12,5% |
Formato | 0,75 |
Abbinamenti | Verdure |
Aromi | Peperone Verde, Banana, Melone |
Vitigno | Sauvignon 100% |
Temperatura di servizio | 10-12°C |
La tenuta Vistorta è un piccolo borgo facente parte delle proprietà della famiglia Brandolini e diventata azienda vitivinicola dal lontano 1780. Guido Brandolini ha creato l’azienda ma è grazie a Brandino Brandolini che questa ha conosciuto la gloria. Brandino studia in giro per il mondo, prima a Parigi e poi in Texas dove studia proprio agraria, ma è il ritorno a Venezia che lo fa innamorare definitivamente del vino e del lavoro nei vitigni: decide così, grazie anche ai consigli dell’esperto enologo George Pauli, di buttarsi nell’esperienza vitivinicola e, precisamente, di coltivare uva Merlot. Il suo investimento si rivelerà azzeccato: i vini Vistorta fanno parte del panorama italiano e sono apprezzati in tutto il mondo. Dei 220 ha che occupano la tenuta, 40 sono occupati dai vitigni: 33 di questi sono coltivati a bacca rossa, per il 90% Merlot. La maggior parte delle uva a bacca rossa vengono coltivate proprio a Vistorta, dove si trovano anche le antiche cantine con gli strumenti dell’epoca; l’uva bianca invece è coltivata principalmente a Cordignano, dove sono presenti le nuove cantine con gli impianti di vinificazione più moderni. Vistorta rimane tutt’ora un’azienda a conduzione familiare, tutti uniti dalla passione per il vino e dal sogno che ancora li unisce: portare il nome di famiglia, e di conseguenza i loro vini, ad un livello sempre più alto.